Introduzione ai personaggi
Maria e Franco: genitori di Nuccio. Se Maria incarna tutte le vittime di violenza domestica, Franco incarna tutti i pregiudizi sessisti che giustificano la violenza dell’uomo sulla donna.
Anna: la Venere che rinuncia alle proprie passioni per farsi economicamente carico della famiglia. È un’amica d’infanzia e coinquilina di Nuccio, per la cui determinazione si decide a far i conti con se stesso e a dichiarare la propria omosessualità.
Teo: studente di recitazione terrorizzato dalla maschera del transgender con cui Nuccio rivive le motivazioni che lo hanno indotto a rinnegarsi.
Ada: compagna di studi tramite cui Nuccio impara a rendere il diverso non una contraddizione ma un contrario. In quanto equilibrio, dunque, Ada rappresenta lo scioglimento dell’equilibrio stesso, che trova riferimento nella casualità degli eventi.
Antonello: compagno di studi di Nuccio corrucciato per la convinzione che tutto sia una copia d’una copia. Antonello è un ritrattista che tende a rappresentare con il disegno l’idea di perfezione per ritrovare una verità almeno nei propri soggetti. I suoi ritratti consentiranno al protagonista di attuare il passaggio dal bello (idea del bello) al vero.