Capire

Sedeva sulla banchina del porto, oltre lei nessuno, era l’alba. I piedi erano a ciglio dell’acqua che le faceva da specchio, sembrava avesse timore a toccarla. Scrutava il vastissimo paesaggio, supposi che volesse prendere la barca e partire, era una decisione solo sua. Nessuno era lì per fermarla o tentare di dissuaderla. Nella mano destra teneva il telefono, continuava a chiamare senza ricevere risposta, forse il suo grande amore non voleva  più saperne di lei. Il sole era ormai sorto, la luce e lo splendore del mare la fecero alzare da terra. Mentre si guardava attorno, tornò verso il parcheggio. Aveva uno sguardo affranto, come se dovesse tornare indietro ad assemblare la sua vita. Arrivata alla macchina si sedette sulla panchina accanto, scrisse vari messaggi ma li cancellò tutti. L’ultimo inviato a occhi chiusi fu:

Posso arrivare fino ai confini della terra, ma non arriverò mai abbastanza lontano.