28 Aprile 2021

CATEGORIA: Articolo

Al confine con noi stessi

Un anno particolare, inconsueto, il “domani” in molte situazione ha creato un punto interrogativo. Un virus che ha stravolto la quotidianità di tutti, un mondo che cercava di andare avanti in un modo e all’improvviso si è fermato. A distanza di un anno è come una sconfitta camminare per strada e a ogni passo vedere volti coperti da mascherine, notare solo sguardi spenti e viene difficile pensare a un domani migliore. In molte situazioni la creatività è stata schiacciata dalla razionalità. Il confine tra felicità e tristezza è molto soggettivo, e ognuno di noi ha la possibilità di decidere dove stare.

Un aspetto positivo nonostante il covid è l’aver riscoperto il valore delle piccole cose che prima ci sembravano scontate, una passeggiata, una cena tra amici, un film al cinema. Momenti da non sottovalutare, e soprattutto da viversi pienamente ogni volta che ne abbiamo l’occasione. 

Metaforicamente dicono che una grande salita viene sempre ripagata dalla vista del panorama e dalla discesa. Per molti questo periodo lascerà una cicatrice, ma alla fine di questo lungo e difficile percorso potremo trovare un mondo meno impaurito e diffidente.

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